COME LAVORO
- Benedetta Bartoli
- 23 set 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Credo profondamente che la Persona debba essere considerata nella sua complessità e interezza, tenendo presente che mente e corpo non sono due entità distinte bensì costituiscono una unità. Pensare ancora a mente e corpo come due entità separate da una parte contraddice ciò che la scienza ci indica da oltre un secolo, dall’altra non sembra essere un modo efficace per aiutare le persone a superare le loro difficoltà ecco perché, se ci poniamo l’obiettivo di migliorare il benessere personale, occorre necessariamente agire su più aspetti al fine di rendere il processo di cambiamento più effettivo e duraturo. L’utilizzo di tecniche che riflettono questa realtà così complessa del nostro essere è una priorità di questo approccio supportata da solide evidenze scientifiche, queste tecniche non fanno uso né di farmaci né di psicoterapia.
Ogni Persona inoltre vive nella società ed è parte di molti contesti, ambienti diversi che in qualche modo esercitano delle influenze su di essa: ad esempio l’ambiente sociale, familiare, lavorativo. Per questo mi riconosco nell’ottica bio-psico-sociale della psicologia clinica proprio per l’attenzione che rivolge a tutto il sistema (e ai diversi sistemi) di cui la persona fa parte.
All’ottica bio-psico-sociale è strettamente connesso l’approccio sistemico, il quale parte dall’idea che ogni Persona sia immersa e faccia parte di un “sistema”, un insieme di componenti interconnessi che si influenzano a vicenda, in modo tale che una piccola modificazione in un membro determina un cambiamento, più o meno grande, in tutto il sistema.
Pertanto L’attenzione e la cura che rivolgo al singolo non sono mai slegate dalla considerazione dei sistemi di cui fa parte e dal riconoscimento dell’utilità degli stessi come risorse per la comprensione della persona ma anche come sostegno per il processo di cambiamento.
Inoltre ritengo che l’ambito operativo della psicologia non debba essere confinato soltanto nell’ambito della patologia ma occorra espandere l’area di applicazione anche al ben più ampio e utile contesto del benessere e della qualità di vita. Rifacendomi ai concetti della Psicologia Positiva sostengo l’importanza di scoprire, sfruttare e coltivare anche i punti di forza e le potenzialità della Persona al fine di promuovere il cambiamento che desidera ottenere. La Psicologia Positiva afferma che l’essere umano è dotato di talenti e capacità talvolta inespresse e sottovalutate ma sempre coltivabili soprattutto nel momento in cui abbiamo bisogno di migliorare il nostro benessere in maniera significativa.
L’obiettivo del servizio psicologico è aiutare il processo di miglioramento fornendo anche degli strumenti utili che potranno essere utilizzati dalla persona nella sua vita quotidiana per favorire la sua indipendenza ed autonomia (anche dal professionista).
Oltre a fornire Consulenza e Sostegno Psicologico utilizzo anche un approccio psico-educativo, laddove sia necessario, perché per essere maggiormente efficace nel processo di cambiamento, il cliente deve essere anche consapevole degli aspetti generali dei principali meccanismi di cambiamento coinvolti.
Si utilizzano strumenti conoscitivi e di intervento in ambito psicologico per finalità sanitarie di tutela della salute della persona, della coppia, della famiglia e della comunità, senza farmaci e senza psicoterapia.








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